Dislipidemia: dieta per colesterolo alto e/o ipertrigliceridemia

Prima di spiegare in cosa consiste una dieta per colesterolo alto e/o ipertrigliceridemia, occorre fare chiarezza sulla patologia stessa. 

Si intende con “dislipidemia” una condizione clinica caratterizzata dalla presenza di un alterato assetto lipidico nel sangue, in particolare:

  • Ipercolesterolemia (alti livelli di colesterolo LDL e bassi livelli di colesterolo HDL);
  • Ipertrigliceridemia (alti livelli di trigliceridi).

Il colesterolo è un grasso presente nel sangue che viene in gran parte prodotto dal fegato, mentre in minima parte viene introdotto con la dieta. Viene definito “ipercolesterolemia” un valore di  colesterolo totale presente nel sangue superiore a 200 mg/dl.

Il colesterolo in eccesso è pericoloso perché tende a depositarsi sulle pareti delle arterie, provocando il fenomeno definito “aterosclerosi”, cioè formazione di placche che ostacolano il flusso sanguigno, con conseguenti rischi a carico del sistema cardiovascolare.

dieta per colesterolo alto e ipertrigliceridemia

Il colesterolo si trova in due forme: LDL e HDL.

  • Il colesterolo LDL è conosciuto come “colesterolo cattivo” perché viene trasportato da proteine che veicolano l’eccesso di colesterolo dal fegato alle arterie e lo rilasciano nei vasi con conseguente aterosclerosi. È importante monitorare i livelli del colesterolo LDL che devono rimanere < 100 mg/dl.
  • Il colesterolo HDL invece è conosciuto come “colesterolo buono”, perché viene trasportato da proteine che favoriscono la sua rimozione attraverso i sali biliari, proteggendo di fatto il cuore e i vasi. Il livello di colesterolo HDL è importante che rimanga nell’uomo > 35 e nella donna > 45 mg/dl.

I trigliceridi invece sono grassi di deposito con funzione di riserva energetica, prodotti dall’organismo a partire da zuccheri e grassi. Quando questi ultimi vengono ingeriti in quantità eccessive, anche i trigliceridi risulteranno più elevati.

La trigliceridemia è generalmente compresa, nei soggetti in buona salute, tra 50 e 150 mg/dl. Alti valori di trigliceridi nel sangue sono un fattore di rischio importante per le malattie cardiovascolari.

Dieta per colesterolo alto e/o ipertrigliceridemia: cosa mangiare e cosa evitare

Una corretta dieta per colesterolo alto e/o ipertrigliceridemia consiste nel bilanciare l’assunzione delle calorie, importante perraggiungere o mantenere un peso corporeo ideale, con particolare  attenzione alla circonferenza addominale (grasso viscerale).

Per chi segue una dieta per dislipidemie è necessario:

  • evitare zuccheri semplici e preferire zuccheri complessi, meglio se integrali, in maniera da evitare una sovrapproduzione di trigliceridi da parte del fegato;
  • aumentare il consumo di verdura, frutta e legumi, in quanto ricchi di fibra vegetale, che aiuta a ridurre i grassi a livello intestinale;
  • aumentare il consumo di acidi grassi polinsaturi, omega 3, contenuti nei pesci e in alcuni tipi di oli vegetali a discapito di grassi saturi, presenti negli alimenti di origine animale (che tendono a stimolare la produzione di colesterolo e di trigliceridi da parte del fegato);
  • ridurre il consumo di bevande alcoliche;
  • ridurre l’utilizzo di sale.

 

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